Dopo il pesante stop casalingo col Belluno i giallorossi trovano la forza di rialzarsi e di vincere in rimonta 16-14 al 5° set lo scontro diretto col temibile Venpa Padova: il girone d’andata si chiude con il 2° posto a 4 lunghezze dalla capolista

Bassano Volley – Venpa Cibunigas 3-2 ( 26-28, 25-21, 12-25, 25-14, 16-14)

Bassano Volley: Parolin 9, Finco 18, Bertagnin, Gazzola 7, Frighetto (K) 18, Carlesso 4, Conte, Pontarollo 4, Sgarbossa 10, Girolimetto 4, Munari, Tosin (L), Andriolo (L). All. Marchetto

Note. Bassano: battute vincenti 3, battute errate 13, muri 15

Nel momento più difficile della stagione, con il ricordo ancora fresco della batosta subita alla Comunale otto giorni prima per mano del Belluno, sotto 1-2 e dopo aver perso addirittura 12-25 il 3° set, il Bassano Volley trova la forza di reagire e di andare a vincere una partita da brividi con il Venpa Cibunigas battuto 16-14 al tie break per un successo fondamentale sotto tutti i punti di vista. La truppa di Marchetto infatti, pur perdendo un altro punto dalla capolista Belluno, ora avanti di quattro lunghezze, salva il secondo posto dall’assalto della formazione padovana che alla vigilia dell’incontro aveva gli stessi punti dei bassanesi ed era terza in classifica solo per una questione di differenza set e che ora invece si trova con un punto di distacco (28 contro 27). Merito della grande reazione tutta grinta e cuore che capitan Frighetto e compagni hanno saputo sfoderare nel 4° set dopo la preoccupante sbandata del 3° parziale, una reazione poi coronata dal successo strappato al fotofinish  in un tie break bellissimo per intensità ed emozioni.

Mister Marchetto cambia parecchio rispetto alla formazione che aveva cominciato la sfida con i bellunesi, mandando in campo dall’inizio Tosin nel ruolo di libero, Finco e Parolin in banda, Girolimetto e Sgarbossa in centro, con Gazzola in cabina di regia e capitan Frighetto in contromano. Nel 1° set il Bassano parte col freno a mano tirato (1-4) dopodichè i giallorossi si sciolgono e trovano un buon vantaggio tenuto fino al 23-19 quando un buon turno al servizio degli ospiti propizia il recupero padovano poi coronato ai vantaggi dal 26-28 finale. Nel 2° set, con Pontarollo in campo per Parolin, la squadra di Marchetto cresce a muro e in difesa: mostrando l’atteggiamento giusto e non facendosi sorprendere come nel 1° parziale, i giallorossi chiudono 25-21 portandosi meritatamente sull’1-1. Pronti via e nel 3° set qualcosa si rompe, gli sguardi si abbassano, la squadra si disunisce  e il Venpa gioca sul velluto vincendo 12-25 mentre a nulla serve la girandola di cambi effettuata dal tecnico bassanese. Nel 4° set partono dall’inizio Parolin e Carlesso e la partita cambia di nuovo, anzi le parti si invertono perfettamente rispetto al parziale precedente: la squadra di Marchetto gioca alla grande e il set si chiude, quasi a specchio rispetto al precedente, sul 25-14 per i bassanesi.

Nel tie break, come spesso accade in questi casi, tutti tornano a dare il massimo e ne viene fuori una battaglia senza esclusione di colpi: dopo un inizio in salita (3-6), Bassano cambia campo avanti 8-6 mantenendosi avanti di due lunghezze fino al 13-10. Il Venpa recupera (13-13), i giallorossi hanno un primo match point sul 14-13, dopodichè è Gazzola a regalare il 15-14 con un muro a uno che precede il punto finale del 16-14 su cui scoppia la meritata e incontenibile festa giallorossa. Il successo tanto sofferto quanto emozionante contro una grande squadra come il Valsugana Volley conferma la qualità tecnica e la tenuta mentale dei ragazzi di Marchetto che avevano decisamente bisogno di dimostrare a sé stessi, prima ancora che al solito numeroso pubblico accorso per sostenerli, di essere ancora la squadra capace di far registrare numeri da urlo in un girone d’andata che si chiude con il 2° posto in classifica e la bellezza di 10 vittorie in 11 partite: la delusione per la sconfitta col Belluno è archiviata, adesso testa ai quarti di Coppa  perché sabato sera al PalaDue contro il Kuadrifoglio c’è in palio la semifinale, ultimo passo sulla via che porta alla finalissima del 10 marzo.