Il netto successo casalingo sul Cavaion porta in dote il sesto successo consecutivo nella giornata in cui Belluno rallenta a Venezia: la squadra di Marchetto ne approfitta e aggancia i bellunesi in vetta
Bassano Volley – Volley Veneto Cavaion 3-0 (25-17, 25-20, 25-23)
Bassano Volley: Parolin 15, Finco, Bertagnin 6, Gazzola 4, Frighetto (K) 4, Carlesso, Conte, Pontarollo 11, Tosin (L), Sgarbossa 9, Stragliotto 1, Andriolo (L), Girolimetto. All. Marchetto
Note. Bassano: battute vincenti 4, battute errate 8, muri 13
Bassano mura Cavaion e vola al 1° posto per la prima volta da inizio stagione dopo un inseguimento durato sei giornate in cui i bassanesi hanno sempre pagato in classifica quel punticino perso alla prima giornata sul campo dell’Altair. Nelle successive cinque giornate però i ragazzi di Marchetto sono stati un rullo compressore che niente e nessuno ha saputo fermare: dopo aver sempre inseguito a una lunghezza la capolista Belluno, capitan Frighetto e compagni sapevano che ieri sera avrebbe potuto essere la serata buona per l’aggancio visto che i bellunesi erano di scena a Venezia sul campo del Cus terzo in classifica. La difficoltà di giocare all’Arsenale si conferma anche quest’anno una delle poche certezze dei campionati regionali e infatti Belluno si è imposto solo al 5° set, perdendo un punto e facendosi così agganciare al 1° posto a quota 17 punti in classifica dai bassanesi.
Dal canto loro i giallorossi sapevano di trovare un avversario difficile e quanto mai scomodo: il Volley Veneto Cavaion è infatti squadra ostica ed esperta nelle cui fila militano un paio di vecchie glorie del volley veneto di Serie A come Modnicky e Sgrò. Niente paura però in casa Bassano Volley, la sfida ha stimolato ancor più la formazione di casa che è scesa in campo col piglio della grande squadra: grazie anche ad un buon servizio di squadra, capitan Frighetto e compagni hanno alzato una muraglia in faccia ai forti attaccanti avversari tant’è che alla fine si contano ben 13 muri (di cui 3 a testa per Parolin, Gazzola e Pontarollo) che sono senza dubbio una, , ma non certo l’unica, delle chiavi di lettura del match. Per il resto si è visto un gran Bassano in ogni fondamentale in una serata in cui peraltro hanno risposto presente quando chiamati in causa anche gli uomini della panchina, come per esempio Bertagnin (6 punti per lui) e Andriolo che è riuscito finalmente a dimostrare le sue indubbie qualità.
Dopo un inizio difficile (2-4), un malore del palleggio ospite rompe il ritmo ai veronesi (8-7), ma la partita resta aperta fino al 13-16 che però è l’ultimo sussulto del Cavaion poi incapace di arginare lo strapotere dei bassanesi bravi a chiudere sul 25-17. Senza troppi patemi anche il 2° set, terminato con un netto 25-20 per Bassano, mentre il 3° set purtroppo costituisce l’unica macchia della serata perché, a voler essere pignoli, non è mai simpatico subire una rimonta da 19-8 a 24-23. Ma poco importa, si tratta di una macchiolina pressoché invisibile in una serata scintillante: questo Bassano infatti non teme nulla e nell’azione che avrebbe potuto riaprire il match ha saputo mantenere sangue freddo chiudendo definitivamente set e match sul 25-23 per un 3-0 che scatena la gioia dei ragazzi di Marchetto. Festa raddoppiata quando da Venezia è arrivata la notizia che ha regalato finalmente il meritato primato in classifica seppur a pari merito con il Da Rold Belluno. La settimana prossima il Bassano sarà atteso dalla trasferta, sulla carta tutt’altro che proibitiva, col Cornedo ultimo in classifica con 0 punti, ma prima testa e cuore agli ottavi di Coppa Veneto che si giocheranno mercoledì 5 dicembre a Casier contro il Came: sarà un match da dentro o fuori: chi vince avanza ai quarti, chi perde saluta la Coppa e una finale cui il Bassano vuole approdare per il secondo anno di fila.
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