Primi passi per la sinergia che vuole rilanciare la pallavolo maschile nel bassanese: ieri al PalaDue il primo allenamento utile a contarsi e tracciare un bilancio. E martedì prossimo si replica
Il progetto Dragons Volley ha mosso ieri pomeriggio al PalaDue i suoi primi passi a conferma del fatto che, al di là dei proclami, le società del bassanese unite per dare nuovo lustro alla pallavolo maschile bassanese vogliono passare ben presto dalle parole ai fatti per realizzare quanto prima le loro ambiziose intenzioni. Ecco dunque che ieri alle 18.30 nell’impianto sportivo di Via Ca’ Dolfin a Bassano si sono ritrovati per un allenamento congiunto tutti gli atleti in età compresa tra l’under 12 e l’under 16 delle società coinvolte nel progetto. Proprio tutti a dire il vero non erano dal momento che più di qualcuno è ancora in ferie, ma nonostante il periodo alla fine comunque si sono presentati, insieme ai rispettivi allenatori e dirigenti, circa una trentina di ragazzi divisi su due campi in base all’età per quello che a tutti gli effetti è stato il battesimo del campo del progetto Dragons Volley.
L’altro battesimo, quello della presentazione al territorio, avverrà con ogni probabilità ai primi di settembre alla presenza delle autorità cittadine di tutti i comuni coinvolti. Nel frattempo dirigenti e staff tecnici hanno dato vita al primo allenamento congiunto utile a contarsi, a confrontarsi e a gettare le basi del progetto sportivo in vista della stagione che inizierà in autunno. L’allenamento congiunto sarà replicato martedì prossimo sempre al PalaDue e stavolta, con le ferie ormai alle spalle e la scuola alle porte, i ragazzi ci saranno tutti.
A fine giornata i dirigenti del Dragons Volley hanno incontrato i genitori spiegando loro i punti cardine del progetto che, lo ricordiamo, sono quelli di creare delle squadre d’elite, evitare l’abbandono precoce di giocatori e dare continuità alle squadre giovanili maschili nelle varie età previste: il tutto grazie a una sinergia che promette di dare supporto tecnico e sportivo ma anche logistico (in termini di impianti e trasporti) ai propri atleti e alle loro famiglie.
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