Sabato 27/1 palasport di Povolaro, si giocano i quarti di finale di Coppa Veneto, valido per l’accesso alla semifinale.
A Povolaro i ragazzi di Chemello, sostenuti in maniera encomiabile da una cinquantina di tifosi al seguito, hanno infatti gonfiato i muscoli battendo in rimonta il Sefamo Povolaro (25-23 25-17 21-25 12-25 10-15 ) squadra che partiva favorita soprattutto per l’esperienza e l’età dei vari giocatori.
Il Bassano volley si presenta con Frighetto-Stragliotto in banda, Zurlo al palleggio, Bertagnin opposto, Sgarbossa-Carlesso al centro e Tosin libero. Il primo set è combattuto, ma troppo carico di errori da parte di Bassano che deve cedere il set agli avversari con 8 errori in battuta, 0 muri punto e solo una difesa degna di nota da parte di Tosin a fine set che recupera la palla sopra il tavolo del segnapunti.
Il secondo set, è un lento avvio verso il baratro da parte dei giallorossi che non riescono mai a essere davvero in partita, riuscendo a sbagliare anche le cose più banali. Nemmeno il cambio in regia Conte-Zurlo riesce a dare una scossa e anche il secondo set viene archiviato da Povolaro.
Terzo set: Chemello decide di giocarsi il tutto per tutto, toglie Bertagnin, che comunque durante il corso della partita non aveva demeritato, e decide di cambiare strategia di gioco con tre ricettori in campo per dare più solidità ad una seconda linea ferita. Si riparte quindi con Stragliotto – Bordignon in banda e Frighetto opposto, il cambio dà i suoi frutti e Bassano porta a casa il set, aggiudicandosi poi anche il quarto con Sgarbossa e Carlesso che decidono di costruire una diga in centro e non far passare più nessuno con 5 muri punto in un set.
L’accesso alla semifinale si decide tutto al tie-break, Bassano parte in battuta con Zurlo e trova subito il punto, Povolaro è ancora ferito dal set precedente perso a 12 ma non molla, e si va al cambio campo sul 8-5 Bassano; riparte subito Frighetto in battuta e trova l’ace che porta sul 9-5; il set continua con una carrellata di azioni spettacolari da enciclopedia del volley dei bassanesi, muro tetto di Carlesso, doppia battuta flot secca di Bordignon che manda in tilt la ricezione avversaria, difesa di Tosin e contrattacco di Frighetto (8 punti solo nel tie break), ricezione in palleggio e attacco tattico di Stragliotto in parallela e infine Sgarbossa che pianta un primo tempo sui 3 metri.
Come dalle ceneri può rinascere la fenice, in questa gara anche Bassano ha dimostrato di poter riemergere dalla fossa grazie al carattere, alla tecnica e la voglia di vincere; fondamentale il pubblico giallorosso al seguito che è stato molto più del settimo uomo in campo.
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